· Storia

TeleCatania edita dalla società “S.I,S. Sicilia Iniziative Speciali - S.r.l.” di Mario Ciancio Sanfilippo ed amministrata, dalla figlia, dott. ssa Angela Ciancio, avvia le trasmissioni nel Gennaio 1990, lo stesso anno in cui nasce anche ReteSicilia.

Il segnale viene irradiato dai canali 55 - 35 - 44 Uhf (postazione VALVERDE, CT).

Sede amministrativa e studi televisivi erano ubicati presso una vecchia villa, adiacente il palazzo del quotidiano “La Sicilia”, con ingresso in via Battista Grassi, 6 a Catania, con recapito di telefono (095) 22.23.43. e fax. (095) 33.00.79, la stessa in cui operava anche ReteSicilia e Radio SIS ivi rimanendovi fino alla sua chiusura.

L’alta frequenza era coordinata da Severino Recca e capitanata da Michele Pintabona.

La struttura tecnica, interna, era affidata a eccellenti professionisti come Gaetano Marano, Gianni De Luca e Giovanni Nicolosi, Luca Bonanno.

Responsabile della programmazione Domenico Trovato.

Conduttori del “TeleCatania TG”, prodotto dalla redazione di “Espresso Sera”, erano: Patrizia Maltese e Giuseppe Valerio, mentre Toti Bentivegna fungeva da speaker solo in rare occasioni.

Nella primissima fase di vita della redazione (1994-1995), quando i giornalisti Maltese e Valerio non erano ancora "autorizzati" dall'editore ad apparire in video, i testi del notiziario venivano scritti e letti, a turno, da Valeria Di Lorenzo, Romina Salvo, Viviana Pedalino e Emma D'Aquino (oggi alla Rai TG1).

Nei i primi anni di attività, di TeleCatania, vennero realizzate svariate autoproduzioni curate da Giuseppe Valerio e Guido Patanè.

Questi alcuni titoli di trasmissioni realizzate: “Casa Spennacchiotto”, “Ebdomedario”, “Bartali”, “Frame”.

Il suo palinsesto era composto principalmente da notiziari basati quest'ultimi su solo sulla lettura delle notizie e senza servizi filmati video e televendite, telefilm frà i quali “La Legge del Far West”, “First and Ten”, telenovelas (“Ciranda de Pedra”, “Cuori nella Tempesta”, “Dancing Days”, “Il Ritorno di Diana”, “Ai Grandi Magazzini”, “Bianca Vidal”) , rubriche dedicate alla pallanuoto, i documentari della serie “Tesori di Sicilia” e gli immancabili cartoons.

Per quanto riguarda i film essi erano presi dai fondi di magazzino dell'archivio di Antenna Sicilia e spesso non tutti erano completi fino alla fine; oltre a questo v'erano anche le repliche delle comiche di Charlie Chaplin.

Gran parte del suo stesso palinsesto veniva coperto dalla programmazione di Rete A nei primi tempi (con la parziale ripetizione del palisnesto nazionale) e, successivamente, con Junior Tv, condiviso in contemporanea con la stessa ReteSicilia; dal 2000 in poi, abbandonando tali circuiti, la sua programmazione si trasformò in un contenitore di redazionali.

All'inizio sembrò essere una bella avventura quella dell'emittente catanese che operava sul canale 55 UHF ma successivamente l'editore non ebbe più l’interesse a far progredire seriamente l’emittente, trasformandola così, nell'ultimo periodo, in un contenitore di televendite e mandando in onda le dirette del consiglio comunale di Catania.

Il canale 55 fu operativo fino al 31 Dicembre 2003 quando venne ceduto a TVE Teletna mentre Il canale 44 UHF (sempre dalla medesima postazione) durò, invece, fino al 1999.

Infine il canale 35 UHF rimase attivo fino ad Ottobre 2003 per essere ceduto successivamente a Mediaset per il digitale terrestre di zona.

· Foto ricordi di TeleCatania

Barre di colore utilizzate la notte alla chiusura delle trasmissioni.

Immagine tratta dal programma "Allegro ma non Troppo" in onda sull'emittente catanese.

· Canali

Si ringraziano Giuseppe Valerio e Valerio Cacciato, tecnici dell'emittente catanese, nonché Bruno Rescifina per la preziosa collaborazione prestata alal ricostruzione storica dell'emittente.

I marchi citati e i loghi riportati appartengono ai rispettivi proprietari.

Pagina creata il 22 Maggio 2010

Pagina aggiornata il 8 Febbraio 2010