Telejato

Ragione Sociale Associazione Culturale Marconi
Indirizzo

Contrada Timpanella, 35 - 90047 Partinico (PA)

Telefono 091-8905850
Fax 091-8905850
Responsabile Giuseppe Maniaci
Sito WEB www.telejato.it
E-Mail redazione@telejato.it
Tipologia Comunitaria

 

· Storia

 

Telejato in Sicilia è la tv più piccola d'Italia: una stanza, 150 mila spettatori e una famiglia che fa controinformazione.

 

Telejato è nata nel ’99 da un’idea di Pino Maniaci, che vi lavora con la moglie Patrizia e i figli Letizia e Giovanni.

 

Con i propri risparmi Pino Maniaci ha acquistato le frequenze di un canale che apparteneva al PCI e poi al Pds guidata da Alberto Lo Iacono.

 

La sede di Telejato, tv comunitaria, è in una stanza in una palazzina di Partinico in Via F. Crispi 33, con materiale e attrezzature in gran parte di recupero.

 

Raggiunge 22 comuni della provincia di Palermo per circa 150.000 spettatori.

 

Telejato produce un telegiornale al giorno, alle 14,15, che dura due ore, scaricabile collegandosi al sito www.telejato.it.

 

Al mattino vengono montate delle immagini sulle parole di un programma radiofonico locale e ogni 15 giorni va poi in onda una trasmissione di approfondimento.

 

Le piccole dimensioni dell’emittente, se da un lato possono essere penalizzanti per i pochi mezzi tecnologici a disposizione, dall’altro permettono di avere una certa flessibilità e di ‘essere’ con tempestività sulla notizia, come quando, nel caso del pentimento di Giusi Vitale, prima donna pentita di mafia, Telejato è stata la prima ad arrivare sulla notizia.

 

“Al mattino abbiamo visto una pattuglia dei Carabinieri che, in tutta fretta, andava a prendere i figli della donna a scuola - spiega Patrizia Maniaci - ; in un paese come Partitico può voler dire soltanto che i ragazzini andavano messi sotto protezione, perché la loro mamma stava svelando segreti di mafia inconfessabili”.

 

In una realtà di questo tipo c’è il problema reale e sentito di proteggere chi lavora nell’emittente, sia dalle querele sia dalle minacce della mafia.

 

Una soluzione è stata quella di creare un sistema di rotazione dei direttori responsabili. Anche se questo non salva dalle querele.

 

Telejato ne ha collezionate 250, solo 200 sono state presentate da Antonia Bertolino, titolare della distilleria più grande d’Europa.

 

L’azienda della Bertolino, cognata del pentito Angelo Siino, è accusata di inquinare la zona di Partitico e Tele Jato ha portato alla luce i fatti.

 

Per la sua attività Maniaci ha già subito due attentati e numerosi messaggi d’intimidazione.

 

Ma tutto questo non è bastato a fermarlo, anzi.

 

“Per non restare solo collaboro con altre realtà – dice Pino Maniaci – che combattono l’illegalità: quelli dell’associazione antimafia dedicata a Rita Atria, la rivista siciliana ‘Casablanca’ e il sito di controinformazione www.icensurati.it.

 

Siamo connessi a un’altra emittente online, Arcoiris Tv (con canale satellitare; Ndr.), e poco alla volta sono venuti a conoscerci in tanti”.

 

Alcuni hanno paragonato la scelta coraggiosa di Telejato a quella di Radio Aut di Peppino Impastato.

 

Maniaci evidenzia la differenza, dovuta al fatto che Telejato è apolitica, ma tra le firme dell’emittente c’è stato anche Salvo Vitale, amico fraterno di Impastato.

 

Da anni Telejato, una rete locale, denuncia l’illegalità in cui è stata costruita ed è cresciuta la distilleria.

 

Questa indipendenza è costata a Telejato e all’editore Pino Maniaci 158 querele per diffamazione e astronomiche richieste di risarcimento da parte di Antonina Bertolino, proprietaria della distilleria.

 

La stessa Bertolino ha raccontato una volta di registrare tutte le edizioni del notiziario di Telejato e sbobinarle in cerca di materiale “querelabile”.

 

Laddove ieri il giornalismo libero in Sicilia veniva fatto tacere a colpo di pistola, oggi si tenta la strada più “pulita” del ricatto economico.

 

Telejato, vive quasi interamente grazie alla passione di chi la porta avanti.

 

Essendo registrata come rete comunitaria ha dei limiti legislativi per le quote di pubblicità da raccogliere, di per sé già poca data la natura scomoda della rete.

 

Emittente che non guarda in faccia a nessuno, né a sinistra né a destra.

 

Come quando - come riporta un comunicato della federazione locale dei verdi - nell’Ottobre del 1999 l’assessore comunale di Rifondazione Costanzo Salvatore, allora co-proprietario, amministratore ed editore dell’emittente televisiva Telejato, impose la sospensione delle trasmissioni del notiziario locale firmando una lettera di dimissioni a nome dell’inconsapevole Direttore Responsabile, Faro D’Anna.

 

La colpa di Pino Maniaci, allora tecnico della produzione dei notiziari, consisteva nell’aver mandato in onda un’intervista a Gigi Scasso, Coordinatore del Circolo 481 dei Democratici, critica nei confronti della linea politica della Giunta Cannizzo.

 

O come l’opposizione quotidiana all’odierna giunta di centrodestra nel dissennato progetto di costruire un enorme centro commerciale a Partinico.

 

Tecnicamente, Telejato inizia a trasmettere sul canale 62 UHF da Monte Bonifato al tempo dell'analogico coprendo parte delle province di Agrigento, Palermo e Trapani; con il passaggio alla tecnica digitale avvenuta il 2 Luglio 2012, l'emittente partinicese passa sul canale 28 UHF sempre dalla stessa postazione, assegnato dal MISE dopo le opportune verifiche generali, da dove, attualmente irradia il suo segnale.

 

Ovviamente essendo un'emittente comunitaria senza scopo di lucro, venne a crearsi il problema di come reperire i fondi per le nuove attrezzature che da lì a poco sarebbero stati imminenti a trasmettere con il nuovo sistema televisivo; nonostante tale mancanza, grazie ai contributi donati gratuitamente da molta gente che già seguiva l'emittente e da quelli provenienti da tutta Italia e da altri paesi europei da parte di molti giornalisti e di gente anonima, Telejato riuscì ad essere pienamente operativa già dalla mezzanotte del 2 Luglio allorquando, con l'aiuto dei tecnici alta frequenza, iniziò il suo nuovo cammino nell'era digitale.

 

In tale contesto, Pino Maniaci riesce ad entrare su Palermo città grazie alla collaborazione con TV Europa che, con il proprio mux operante su Monte Pellegrino, irradia sulla città e su gran parte della provincia palermitana fino alle porte della costa tirrenica messinese.

 

Per potere operare come operatore di rete e fornitore di contenuti, Telejato farà parte delle intese tra le emittenti affinché entri nell'elenco degli aventi diritto a trasmettere con concessione ministeriale.

 

Dopo aver operato per ben 17 anni nella vecchia sede storica, dal 4 Ottobre 2012, l'emittente partinicese cambia sede avvalendosi dei nuovi studi molto più ampi, razionalizzati e ben organizzati situati in Contrada Timpanella, sempre a Partinico, con lo stesso numero telefonico e fax della vecchia sede originaria.

 

Nonostante la fama per la sua caratteristica di emittente televisiva di denuncia e di aver scoperto tante situazioni al limite della legalità con i suoi servizi giornalistici, Pino Maniaci, purtroppo, viene arrestato il 22 Aprile 2016 con l'accusa di estorsione ai danni di due amministratori comunali.

 

Tale accusa però, pur lo stesso Maniaci avendo controllato di non aver ricevuto alcun avviso di garanzia nei giorni successivi alla stessa da parte del tribunale di Palermo, ha continuato a portare avanti l'operato dell'emittente fino al giorno in cui, il 2 Maggio c.a., gli viene notificato il divieto di dimora nelle province di Palermo e Trapani.

 

Da allora Telejato, rimanendo sguarnita del suo punto cardine, non si è arresa ed i volontari hanno continuato a mandare avanti la televisione con fatti, prove, trasmissione della sua conferenza stampa ed altri servizi giornalistici.

 

Anche se comprovato, come sembra dagli avvocati, che sussistono prove circa alcune disfunzioni di carattere legale sull'operazione portata a compimento nei suoi confronti, Telejato continua ad andare avanti con la speranza, per noi di RTVS e per tutti quelli che l'hanno seguito e ne hanno condiviso il suo operato e la sua scelta , che tutto possa essere risolto nel più breve tempo possibile e che lo stesso Pino possa riprendere il suo ruolo di sempre ovvero il giornalista reale a tutto tondo come lo è sempre stato perchè, in fin dei conti, Telejato è un grande patrimonio di coraggio, dedizione e verità e speriamo lo sia ancora per molto tempo affinché non venga reso vano il lavoro svolto da Pino in tutti questi anni.

 

Telejato è visibile attualmente nel suo mux proprietario sul canale 28 UHF e su quello di TV Europa sul canale E10 VHF da Monte Pellegrino con numerazione lcn 273.

 

· Foto ricordi di Telejato

 

Pino Maniaci al lavoro nella diretta giornaliera del TG in studio in Via Crispi.

 

Pino Maniaci al lavoro nella vecchia sede di Via Crispi assieme alla figlia Letizia,
vincitrice del "Premio Cutuli" nel 2005 come giovane giornalista emergente e del "Premio Caponnetto" nel 2012.

 

· Canali di trasmissione digitali

 

CH. Pol. Impianto Comune Prov. Copertura Note
28 O Monte Bonifato Alcamo TP Alcamo, Golfo di Castellamare, prov. di AG, PA e TP Mux Telejato, impianto dal 02/07/12
E10 O Monte Pellegrino Palermo PA Palermo e gran parte della provincia fino a Cefalù Mux TV Europa, impianto dal 04/07/12

 

· Canali analogici dismessi

 

CH. Pol. Impianto Comune Prov. Copertura Note
62 O Monte Bonifato Alcamo TP Alcamo, Golfo di Castellamare, prov. di AG, PA e TP spento il 02/07/12 e transmigrato
in DTT sul canale 28 UHF

· Canali spenti

 

CH. Pol. Impianto Comune Prov. Copertura Note
32 O Strada Statale Partinico PA Partinico spento

 

I marchi citati e i loghi riportati appartengono ai rispettivi proprietari.

 

Pagina creata il 12 Maggio 2016

Pagina aggiornata il 12 Maggio 2016