· Storia

20 Marzo 1976: due frati francescani favaresi (Padre Pacifico Nicosia e Padre Francesco Schifano), venendo a conoscenza che in varie parti d'Italia ed in Sicilia erano già iniziate da qualche anno realtà radiofoniche dove la musica ed il parlato regnavano incontrastate e dove potevano mettere a frutto la parola di Dio attraverso questo nuovo mezzo di comunicazione, assieme ad un gruppo di amici, decisero di aprirne una tutta loro.

In realtà, Padre Pacifico Nicosia aveva già avuto una piccola esperienza radiofonica a causa dell'evento tellurico che il 15 Gennaio 1969, alle ore 02.53 della notte, una violenta scossa di terremoto sconvolse i territori della province di Agrigento, Palermo e Trapani; in quel frangente, Padre Pacifico si dotò di una radio ricetrasmittente che, alle 05.45 del giorno dopo e partente da Canicattì, portò appresso a se per dare i primi soccorsi in quelle zone martoriate da tale evento, sopratutto a Montevago, là dove tanti furono sorpresi in pieno sonno e dove vi rimasero, sotto le macerie di interi paesi delle suddette province, ed arrivato a destinazione verso le ore 12, mise subito in funzione tale apparato facendolo rimanere acceso fino alla sera del giorno 19 c.m. dando e ricevendo, così, notizie in tutto il mondo di quel disastroso evento che nessuno poteva mai pensare accadesse.

Fu così che nacque Radio Favara 101, radio molto locale ai più che ricordano ancora oggi le varie tipologie musicali che circondavano l'aria radioelettrica di diffusione.

Con notevoli sacrifici e carichi di entusiasmo, i due frati francescani aprirono i primi studi radiofonici all'interno del convento di S. Antonio a Favara in Via Beneficenza Mendola 90.

Inizialmente le frequenze di trasmissione erano gli 88.9 ed i 101 Mhz esatti, entrambi irradiati da una ground-plain issata sul tetto sede da dove esercitavano maggiore copertura.

Con l'avvento della legge di liberalizzazione dell'etere radiofonico italiano decretata dalla Corte Costituzionale e dopo varie prove tecniche durate alcuni mesi, la prima emissione viene effettuata il 16 Luglio dello stesso anno di fondazione caratterizzata da bassissima potenza del segnale e da scarsi mezzi di trasmissione ma da tantissimo entusiasmo elettrizzante.

Dopo ben cinque mesi di codeste trasmissioni, al 15 Dicembre 1976, Padre Pacifico decise di potenziare la radio aumentando la potenza d'irradiazione in modo da dare maggiore consistenza al segnale radioelettrico per poter essere ricevuta dalle radioline del paese e non solo.

Grazie a questa novità in paese, nel Giugno 1980 i frati e gli amici dell'emittente riuscirono anche ad aprire la Cooperativa Radio Favara 101, cooperativa che mise in atto la prima commedia dialettale “U Baruni” composta da Giuseppe Casà e nel Maggio 1982, un gruppo di ragazzi appartenenti all'emittente stessa fondarono il gruppo folkloristico “Città di Favara” composto da cinquanta tra ragazzi e ragazze.

Diversi erano i programmi mandati in onda come diversi erano gli speaker che si alternavano in radio senza mai perdere un giorno di presenza; infatti, lo spirito di chi guidava tali programmi era talmente alto che il 32545 (ndr. numero telefonico di allora dell'emittente) squillava a più non posso, non lasciando di smettere di squillare quasi mai.

La tipologia di detti programmi era dei più disparati; si andava dalla musica italiana a quella internazionale, da generi specifici al folk più puro (liscio, tango, valzer, mazurka, polka, quest'ultimo molto seguito nel fine settimana a cavallo dell'ora di pranzo fino alle ore 16 circa), dalle rubruche culturali ai giochi a premi in diretta...insomma di tutto e di più “regalato” ai favaresi, cittadini di un paese che, per quel periodo e per la sua realtà, non consentiva iniziative sociali e culturali tali che potessero invogliare la gente a vedere il proprio futuro più roseo ed anche più allegro.

Radio Favara 101, invece, si rese protagonista fin da subito nello spezzare questo grigiore, con la sua verve ed il suo entusiasmo, dove il microfono veniva messo gratuitamente a disposizione di artisti, maestri, poeti, professori, scrittori, speaker, tutti pronti a parlare li davanti ed a lasciare un pezzo della propria cultura agli ascoltatori.

Uno di quelli che erano parte integrante della radio era Marcello Rizzo che con Peppe Moscato davano vita a programmi alternativi ed evasivi.

Per Marcello, la radio era un punto di forza e pur avendo iniziato a Radio Favara Centrale (altra emittente concorrente ma seconda a questa per innovazione ed originalità dei programmi), passò a Favara 101 fin dalla data d'inaugurazione.

Ricordando gli inizi dell'emittente, sia Padre Pacifico che Padre Schifano, unito anche a Libertino Alaimo grazie alla sua esperienza di CB cittadino e per gioco e puro spirito creativo ed avendo avuto l'autorizzazione a tale mezzo di comunicazione col benestare dell'allora Monsignor Bommarito per essere ospitata nei locali del convento di S. Francesco unitamente all'apporto di diversi intellettuali del paese, fondarono l'associazione della radio portando, in pochi mesi, ad essere una struttura stabile, vigorosa, un'associazione fondata su sani principi di vita e senza scopo di lucro, un punto di riferimento e ritrovo per tutti coloro che desideravano farne parte o, più semplicemente, conoscere nuova gente e nuovi amici.

Questo dotava l'emittente favarese di realtà vive un centro permanente di ritrovo per tutte le stagioni e per tutte le età, una fucina dell’etere, una famiglia allargata, un’associazione di amici, una culla dall’estro creativo, un salotto letterario, un’arca di speranza per i giovani e meno giovani di tutte le estrazioni sociali.

Era talmente bello che tutto veniva eseguito a menadito con tanta capacità, operosità, organizzazione, la dove si pianificavano intere settimane di programmi senza tralasciare nulla al caso, con la partecipazione di persone coerenti, mature, geniali, istruite, altruiste, capaci di coinvolgere ogni strato sociale senza sminuire il concetto di radio.

Ovviamente essendo la radio, per principio statutario, senza scopo di lucro e, cosa ancora più importante, emittente non politicizzata, la correttezza dei tanti che l'animavano, pur in molti sapendo di essere politicamente di parte a seconda del proprio partito ideologico o no di appartenenza, era talmente enorme che nessuno ostentava ciò, in virtù di quello che era stato deciso nell'Agosto 1976 quando fu costituita l'associazione stessa.

Come tante radio, a Favara 101, ciò che la faceva da padrone erano i giochi a quiz e la popolazione era talmente rapita da questa novità che faceva di tutto nel chiamare il telefono dell'emittente pur di accaparrarsi il momento sacro dove la voce regnava sovrana dando la risposta al quesito che gli speaker annunciavano precedentemente.

Immaginatevi la gente che corre al negozio più vicino degli elettrodomestici per acquistare la propria radiolina FM e seguire, sia di giorno che di sera e di notte, i vari programmi dell'emittente favarese e ciò farà di Radio Favara 101 la sua forza trainante.

La musica e le dediche in particolare caratterizzeranno la gran parte della giornata della radio, giornate che non erano mai uguali a se stesse ma sempre diverse ed innovative perchè tra i quiz e le argomentazioni di vario genere, ce n'era da seguire.

Una parte della programmazione veniva dedicata meritoriamente al radiogiornale, edizioni redatte inizialmente da Umberto Re e, in seguito, da Domenico Felice ma anche la Santa Messa domenicale, le rubriche di vario genere, la prima pubblicità e tanto altro concorrevano a fare di Favara 101 una radio unica nel circondario e straordinariamente sorprendente.

Il 1984 sarà l'anno in cui Marcello Rizzo uscirà dall'organigramma dell'emittente; con esso scomparirà uno dei tanti che hanno animato la vita di Radio Favara 101 ma la stessa proseguirà il naturale corso degli eventi, eventi che daranno ancora più visibilità agli ascoltatori con soluzioni innovative ed originali.

Da allora, tanto s'è fatto e tanto è cambiato; infatti, con l'entrata degli anni '90, cambia il comitato della redazione giornalistica; infatti, dal 1994, tale direzione verrà guidata da Don Diego Acquisto (ancora oggi direttore esecutivo) che, dal 21 Ottobre c.a. registrerà codesta testata giornalistica al Tribunale di Agrigento col numero 208.

Nel frattempo l'editore decide di ampliare il suo bacino d'utenza dotandosi di altre due frequenze che la inseriranno, a pieno titolo, nella classifica più alta delle emittenti gettonate in ascolto.

Le frequenze rispondono ai 97.8 Mhz di Monte Calvario a Cianciana ed ai 100.2 Mhz dal tetto sede; da queste due postazioni verrà irradiato il proprio segnale dando ancora più ascolto in vasta parte della provincia di Agrigento.

Anche la bassa frequenza subirà modifiche con registratori a bobina autoreverse molto più precisi ed affidabili di quelli precedenti, a mixer qualitativamente prestigiosi, a lettori di compact disc modernissimi, a processori audio molto precisi ed affidabili e ad un sistema rds di ultima generazione tale da consentire l'aggancio della stazione più facilmente dalle autoradio grazie all'identificazione sul display della sua denominazione e alla sistema di frequenze alternative automatiche inviate alle stesse autoradio per il cambio automatico qualora ci si trovi lontano dal trasmettitore principale.

Il radiogiornale subirà anch'esso modifiche sostituendo il titolo annunciato dallo speaker in “RF 101 News”, forma abbreviata di Radio Favara 101 e più riconoscibile dagli ascoltatori.

Oggi RF 101 è, ormai, una realtà consolidata che copre vasta parte dell'agrigentino con musica di qualità e rubriche molto precise come orario e come contenuti pertanto il riconoscimento da aprte degli stessi ascoltatori è immediato e di ottima presa.

Purtroppo, con la grande crisi economica italiana che in questi ultimi anni ci ha colpito, RF 101 subisce i contraccolpi di tale situazione; infatti, il calo pubblicitario e la legge Mammì che dall'Ottobre 1990 regola il sistema radiotelevisivo italiano, fanno si che l'editore, per far rimanere in vita l'emittente e continuare il suo operato verso la gente, decide di cedere la sua frequenza originaria ad RDS il 29 Ottobre 2018, frequenza che, pur inizialmente a 101 Mhz e, successivamente, spostata a 90.9 e 100.2 Mhz per disturbi ad altre emittenti, ha sempre dato ampia visibilità in quanto punto di riferimento per chi l'ha sempre seguita.

Nella stessa data , RF 101 ha acceso una nuova frequenza su Monte Cammarata ovvero i 97.8 Mhz e che abbraccia le zone di Alessandria della Rocca, Aragona Caldare, Cammarata, Campofranco, Cattolica Eraclea, Cianciana, Favara, Montallegro, Mussomeli, Ribera, San Biagio Platani, San Giovanni Gemini, Sant'Angelo Muxaro, Santa Elisabetta, Santo Stefano Di Quisquina, Sciacca, Siculiana, le Strade Statali 115 e 189, la dove le frequenze iniziali non consentivano di penetrare in profondità verso il limite della provincia al confine con quella nissena e parte di quella palermitana.

Evoluzione del marchio di Radio Favara 101

Logo originale dell'emittente all'atto della sua nascita.

Logo anni '90 e parte degli anni 2000.

Logo utilizzato negli anni 90.

Logo attuale.

Foto ricordi di Radio Favara 101

Foto raffigurante lo staff di Radio Favara 101 all'inizio della sua vita.

Due fasi dell'inaugurazione dell'emittente avvenuta il 20 Marzo 1976
assieme a Padre Pacifico Nicosia e Padre Francesco Schifano.

Altro momento dell'inaugurazione di Radio Favara 101.

Due momenti di trasmissione in diretta dagli studi radiofonici.

Foto d'insieme dello staff alla ricorrenza del 1° anniversario dell'emittente.

Foto ricordo del 10° anniversario di fondazione dell'emittente con Lillo Lentini e Peppe Valenti.

Foto del 39esimo anniversario della fondazione di Radio Favara 101.

Foto tratta dal portale di Facebook raffigurante la partenza della nuova frequenza da Monte Cammarata.

· Frequenze

Dedichiamo questa pagina a Peppe Moscato, fondatore di Radio Favara 101 nonché uomo di grande cultura, scomparso il 24 Giugno 2018.

I marchi citati e i loghi riportati appartengono ai rispettivi proprietari.

Pagina creata il 13 Gennaio 2009

Pagina aggiornata il 13 Gennaio 2019