Italia Radio

Ragione Sociale 23 Maggio Italia Radio - Soc. Coop a R.L.
Indirizzo Piazza del Gesù, 47 - 00186 Roma
Telefono 06-6781323 / 6781541 / 6782530 / 6796539 / 6791412
Fax 06-6781936
Responsabile Umberto Mosso
Inizio Trasmissioni 1988
Fine Trasmissioni 21 Ottobre 2002

 

·Storia

 

L’emittente radiofonica nasce, nel 1988, nella città capitolina con uffici amministrativi e studi di produzione allestiti in Piazza del Gesù, 47 a Roma con recapito di telefono (06) 678.25.30. / (06) 679. 65.39. / (06) 679.14.12. e fax. (06) 678.19.36.

 

Giuseppe Caldarola è il primo direttore responsabile della stazione radio, mentre Roberto Secci sarà il capotecnico responsabile della struttura.

 

Priva di raccolta pubblicitaria, la radio dipende completamente dal partito (PCI).

 

Nel ‘90 vengono rilevati rami d’azienda ed altre emittenti radiofoniche sparse, quà e là, lungo lo stivale, così Italia Radio (questo il suo primo nome) si trasforma in : Italia Radio Network coprendo l'intero territorio nazionale.

 

Fortemente voluta dal gruppo dirigente del Pci (Walter Veltroni), diviene subito la radio del partito.

 

Nel 1991 nella società, presieduta da Franco Bassanini, subentra a Giuseppe Calderola, come responsabile di rete Sergio Natucci.

 

Viene creata nel contempo la “Italia Radio Pubblicità”, concessionaria interna per la raccolta pubblicitaria nazionale (P. zza del Gesù, 47 - tel. (06) 67.96.45.39.).

 

Dai microfoni di Italia Radio, in quegli anni, si ascoltano le voci di : Sergio Cofferrati, Massimo Bini, Piero Pugliese, Daniele Bianchissi, Corrado Augias, Paolo Crepet, Giovanni Gagliardi, Stefania Ferretti e Fulvio Abbate.

 

Anche Italia Radio attraversa un periodo di difficoltà a causa della generale crisi dell’editoria (di area Pci) che coinvolge nel corso degli anni i quotidiani “L’Ora” di Palermo, “Paese Sera” e “L’Unità”; portando il partito (PCI) alla decisione di dismettere le attività editoriali.

 

Dal gennaio ’93 cambio nella società editrice radiofonica, Mattia Amato assume la carica di Presidente, Romeo Ripanti sarà vicedirettore e Carmine Fotia direttore di rete.

 

Per la radio, questo cambiamento, sarà un punto di svolta e “Filo Diretto”, incentrata su temi politici e d’attualità, sarà la trasmissione più seguita.

 

Altra storica trasmissione, del periodo, è “Vengo dopo il TG” spazio dedicato ai commenti dei  telegiornali, affidato a vari ospiti in studio.

 

Esordisce, a Italia Radio Network, con uno spazio dedicato ai ragazzi, Pierluigi Diaco.

 

Tra il ‘93 ed il ‘94 vi sarà la definitiva rottura frà l’emittente e il partito, con la decisione di cedere Italia Radio ad una cooperativa di giornalisti (denominata “23 Maggio”) capitanata dallo stesso Carmine Fotia.

 

Dopo alcune defezioni iniziali, la produzione viene realizzata da un gruppo ristretto di collaboratori mentre presidente della società diviene Umberto Mosso, sempre affiancato da Romeo Ripanti.

 

Si arriva al 1996 anno in cui Carmine Fotia lascia la radio per andare a lavorare presso TMC - Telemontecarlo, cedendo la direzione della radio a Romeo Ripanti.

 

Nel ‘97 la sede, di Italia Radio Network, si trasferisce in via Tomacelli, 146 (sempre nella capitale), con tel. (06) 678.13.23. e fax. (06) 68.80.41.45.

 

A fine ‘98 l’emittente viene acquistata dalla società editoriale “ELEMedia - S.p.a.” (Gruppo L’Espresso), divenendo la terza rete radiofonica del gruppo (Radio DeeJay, Radio Capital).

 

Il nuovo organigramma societario vede Pietro Varvello come amministratore delegato, con un progetto editoriale che prevede la trasformazione della rete in “All News”.

 

La redazione giornalistica, diretta da Mino Fuccillo, si compone di 25 persone (circa) frà giornalisti, collaboratori e praticanti.

 

Il palinsesto propone: alle 7.00 il radiogiornale “Buongiorno Italia” seguito dalla “Rassegna Stampa” e dalle rubriche “Un Giorno Italiano”, “Italia Chiama” talk-inchista sulle vicende più scottanti del momento, “Italia sul Filo” rubrica di cronaca ed attualità, “Caffè Italia” e “Amor di Parola”.

 

Alle 12.30 nuova edizione di “Italia Radio Giornale” seguito dal contenitore “Presa Diretta” dove si alternano musica e commenti sui fatti ed avvenimenti della giornata e da “Diario Italiano” l’analisi della giornata con gli interventi dei radioascoltatori, “Stasera mi Vedo ...”, “Sentimento” e “Il Fantasista” con Pierluigi Diaco.

 

Alle 17.30 ennesima edizione di “Italia Radio Giornale”, mentre in serata “Ulisse nel Duemila” ed “Italia Hard” trasmissione con Stafano Sanzarella dedicata a chi lavora e viaggia di notte, seguito da “Fresco di Stampa” anticipazione sui quotidiani in edicola l’indomani e da una rotazione di brani musicali.

 

La Domenica grande spazio, invece, è dedicato al tempo libero ed al mondo dello sport con i contenitori “Sportlandia” e “Bar Sport” ed ancora reportages, dibattiti e confronti grazie all’accordo raggiunto con l’emittente americana National Public Radio.

 

Gli spazi musicali vengono concentrati in alcune fasce giornaliere, ben delineate.

 

Il 21 Ottobre 2002 la società editrice “ELEMedia -S.p.a.” (Gruppo editoriale L’Espresso) ha trasformato il network Italia Radio nella nuova realtà musicale nazionale M2o.

 

Evoluzione storica del marchio di Italia Radio

 

Logo ufficiale di Italia Radio fino al 2001.

 

Logo ufficiale dal 2001 fino alla sua scomparsa dall'etere.

 

Ultimo logo ufficiale prima della sua chiusura.

 

· Frequenze

 

FREQ. Postazione Comune Prov. Copertura Ceduta
93.70 MHz Monte Cammarata Cammarata AG Agrigento e provincia M2O il 5/10/2002
93.40 MHz Monte S. Giuliano Caltanissetta CL Caltanissetta e provincia Radio Capital
104.60 MHz Monte Etna - Casa Cantoniera Nicolosi CT Prov. di CT Radio Capital
89.60 MHz Contrada Carminello Valverde CT Catania e provincia, prov. di CL, EN, ME, RC, RG Radio Deejay Network
93.10 MHz Monte Salvo Enna EN Enna e provincia, prov. di CL, PA Radio Capital
107.75 MHz Monte Pellegrino Palermo PA Palermo e provincia, fascia costiera fino a Cefalù M2O il

Si ringraziano la Dott.ssa Elena De Sanctis, presidente dell'Annuario Guida all'Emittenza, il Dott. Massimo Emanuelli, giornalista storico di Storia Radio Tv, nonché Bruno Rescifina per la collaborazione prestata alla ricostruzione storica del circuito.

I marchi citati e i loghi riportati appartengono ai rispettivi proprietari.

 

Ultimo aggiornamento: 21 Febbraio 2010