Tele Radio Savien

Ragione Sociale Tele Radio Savien
Indirizzo Via Nazionale snc
98077 S. Stefano di Camastra (ME)
Telefono 0921-31113
Responsabile Saverio Stendardo
Inizio Trasmissioni 19/20 Dicembre 1974
Fine Trasmissioni Novembre 1981
Tipologia Commerciale

 

· Storia

 

Correva l'anno 1973 ed un ragazzo dal nome di Beniamino Priolisi, appena 14enne e con molta curiosità per le onde radio, iniziò a smontare una radio valvolare per realizzare un piccolo trasmettitore.

Benny (per gli amici) era già un pò pratico di valvole e transistor ma la sua conoscenza non si esauriva di certo dietro queste piccolezze e così, grazie anche ai libri specifici in materia, iniziò il suo cammino radiofonico.

Effettuando alcune prove tecniche di allora con pochissimi watt generati da quel trasmettitore autocostruito, più per passione che per altro, e recandosi a pochi metri di distanza nel ristorante del suo amico Franco Gianni, egli constatò l'avvenuta trasmissione della musica inviata grazie ad un registratore a cassette della Hitachi opportunamente adattato con un circuito audio proprio per l'occasione.

Questa prima prova darà l'impulso a Benny nel continuare a trovare ancora certezze prima di fare il passo più importante.

Come antenna, egli utilizzò due tubi d'acqua opportunamente sagomati e “legati” osservando un libro a tal proposito che spiegava tale fattura.

Arriviamo a Natale del 1973 ed essendo, in casa, in compagnia del suo padrino Saverio Stendardo, prova a spiegargli la sperimentazione effettuata con successo anche se, lo stesso padrino, non comprendesse bene tale novità accettando, di fatto, la strana ma particolare sorpresa delle trasmissioni via radio.

Passa un anno (1974) ed il padre di Benny assieme al padrino su citato, chiedono al figlio se continuasse ancora le prove sperimentali; immaginate il Benny come potesse accogliere tale domanda al punto che, padre e padrino, iniziare ad informarsi sulle leggi, qualora fossero già in vigore e/o preparate, e come poter produrre apparecchiature per tale scopo.

Fortuna fu che il padrino, essendo finanziere con esperienza in merito, decise d'informarsi presso l'Aldena (la nota fabbrica di antenne per radiodiffusione) su come poter trovare notizie sui trasmettitori FM.

La risposta fu altrettanto decisa quanto chiara con una marca famosissima nel settore per l'Italia dal nome Itelco.

Questa informazione sarà fondamentale per Benny in quanto, ad Ottobre 1974, partirà alla volta di Orvieto per poter carpire i primi rudimenti di quello che sarà la pietra miliare della sua radio.

E così, partito assieme a Nino Arioti, giungono a destinazione e senza perdere tempo, iniziano a domandare e ad apprendere le prime nozioni su come funzionasse il tutto.

In realtà, tale visita era già stata preventivata arrivando, subito, alla messa d'accordo per l'acquisto dell'apparecchiatura che sarebbe, da lì, servita per le prime prove tecniche ufficiali.

Rientrato a casa dopo 10 giorni, Benny inizierà a riflettere su tutto quello che aveva imparato in azienda e ciò gli servirà, pochi giorni prima di Natale, nel preparare, di già, il palo che servirà a sostenere l'antenna per la trasmissione del segnale monofonico della radio.

A tale operazione d'issamento parteciperanno Nello Gagliano (poi prematuramente scomparso dopo pochi anni dall'inaugurazione dell'emittente), Nino Arioti, Giuseppe Gugliuzza, Nino Patti, Sebastiano Piscitello, Mario Priolisi (il fratello), operazione che si concluderà con la discesa del cavo collegata ad un amplificatore finale di ben 50 watt, a sua volta collegato ad un trasmettitore da 2 watt posto nella sala regia della Discoteca Savien (da qui il nome dell'emittente radiofonica) con emissione monofonica e sulla frequenza degli 87.5 Mhz.

Da questo momento e per diversi giorni, Benny effettuerà le prove sperimentali ufficiali tali a tarare le apparecchiature in trasmissione ed in modulazione al fine di consentire il buon funzionamento di tutto l'armamentario elettronico.

Pur consapevoli di conoscere zone in cui tale segnale non copriva egregiamente l'utenza, con l'aiuto del papà di Benny e del prode padrino Saverio, entrambi dopo aver interpellato le due aziende produttrici sopra citate, risolveranno il problema con un convertitore di frequenza portando gli 87.5 Mhz a 103.4 grazie all'antenna trasmissiva esclusivamente prodotta per loro con, novità assoluta per i tempi d'allora, l'emissione del segnale in pura stereofonia!!!

Dal 19/20 Dicembre 1974, questa sarà la sede ufficiale di Tele Radio Savien sita in Via Nazionale snc a S. Stefano di Camastra (ME) con numero telefonico 0921-31113.

Editore della nuova radio stefanese sarà Saverio Stendardo coadiuvato dagli amici di Benny che, precedentemente, l'avevano spalleggiato nella messa in opera di ogni particolare.

Lì verrà installato il primo traliccio da 18 metri montato con pezzi da tre metri l'uno messi in opera grazie, anche, all'aiuto di Franco Cosentino e Ricciolino ed all'abilità nel salire tale traliccio dello stesso Benny e di Alberto Puglisi.

In questo modo, il segnale verrà elevato a 500 watt con la frequenza definitiva ed ufficiale dei 103.5 Mhz in stereofonia e ciò consentirà all'emittente stefanese di arrivare molto più lontano lambendo anche altri centri minori sulla costa ed all'interno della provincia messinese e palermitana.

La sera del 31 Dicembre 1974 sarà la prova e la conferma in cui testeranno definitivamente il segnale per la diretta del veglione di capodanno dalla stessa Discoteca Savien, segnale che andrà a coprire la fascia tirrenica dal paese fino alle porte di Cefalù.

Dalla quella sera, Tele Radio Savien diventerà una piccola realtà di fatto grazie alla passione messa a frutto ed all'aiuto prezioso del padre e del padrino che molto contribuiranno a sviluppare ciò che servirà a Benny nel continuare il sogno sperato per tanto tempo.

Nel frattempo la radio trasmetteva già i primi programmi in diretta, particolare che attirerà tanti che ne faranno parte avventurandosi a capofitto in questa nuova esperienza giovanile.

Pur constatando la reale copertura del segnale per tutto il paese in maniera egregia, Benny ed i ragazzi non erano alquanto soddisfatti; proprio questa motivazione darà l'idea nel trovare un punto più alto rispetto a quello in cui aveva sede il palo con l'antenna (quello di Padre Ruggeri) e ciò verrà individuato sul tetto di un palazzo ove, alla base, aveva sede una parruccheria guidata dal Sig. Franco Lanza.

Siamo nel 1976 e le cose iniziano sempre più a farsi serie grazie all'apporto di nuove persone che entreranno a far parte della famiglia di Tele Radio Savien; tra questi citiamo Vittorio Ciofalo, Ciccio Gerbino, Mariella Famularo, Pippo Foresto, Maurizio Nicolosi, Andrea Ribaudo.

Con i nuovi elementi entranti, la radio aumenterà le sue produzioni speakerate rendendosi conto che tutto ciò piaceva sempre di più e che il successo, col tempo, sarebbe stato inarrestabile.

Come tipologia trasmissiva, l'emittente proporrà molta musica a 360 gradi, in special modo quella mirata a generi musicali che la Rai non poteva proporre liberamente per essere un'emittente di stato.

Tra i programmi che caratterizzeranno Tele Radio Savien ricordiamo uno in particolare denominato “I Niminagghi” (indovinelli in lingua siciliana proposto da Don Carmelo Garofalo e condotto da Andrea Ribaudo e Sara Garofalo) per via del suo grande successo d'ascolto ottenuto ogni volta che veniva trasmesso.

Contemporaneamente al successo di tale programma, nella famiglia di Tele Radio Savien entreranno altri ragazzi dal nome di Franco Lanza con la figlia piccola Daniela assieme alla sua omonima con lo stesso nome, Salvatore “Totò” Parello, Rosaria Badalì, Alessandro “Alex” Amoroso, Anna Silvia Sanfratello, Giuseppe D'Agostino, Franco Catanzaro con il fratellino Maurizio che iniziava ad incuriosirsi alla radio per poi essere annesso allo staff dell'emittente ed Antonio Catanzaro, quest'ultimo, oltre ad essere speaker, era anche un ottimo ballerino vincendo molte coppe o premi dedicati al concorso di ballo.

E ancora Cinzia e Tiziana Berardi ed Alessio Ribaudo, allora molto giovane ma subito molto predisposto per l'avventura radiofonica; infatti, dopo qualche anno, egli iniziò ad essere il lettore dei radiogiornali.

Con Sebastiano Piscitello e Nino Patti, Benny affronterà anche il miglioramento del segnale proponendo, installando ed accendendo una nuova frequenza che verrà emessa sui 104 Mhz al Letto Santo, una zona sopra S. Stefano Camastra ideale per estendere la copertura ad altri paesi del comprensorio, dapprima con potenza di 50 watt ed in poco tempo innalzata a 1000 watt senza problemi ed autorizzazioni che, a quell'epoca, non erano ancora in vigore perchè la nazione era deficitaria legislativamente.

A questa frequenza verranno aggiunti i 103.8 Mhz emessi da Motta D'Affermo che daranno possibilità di arrivare anche fino a Palermo città estendendo di gran lunga la copertura quindi la propria presenza nella provincia palermitana sulla fascia costiera tirrenica ovest.

La radio non aveva sosta neanche in estate e ciò avrà la fortuna di annettere anche Salvo Coppolino che, grazie alle ferie passate a Caronia, darà il proprio contributo in maniera decisa consolidando ancor di più la crescita ed il successo di Tele Radio Savien.

Con la direzione artistica di Andrea Ribaudo ai programmi, la radio lascerà il segno tra gli ascoltatori con musica di grande effetto e godibilità in virtù del coinvolgimento all'ascolto senza tempo grazie alla libertà che in quegl'anni poneva le radio private locali con una spanna in più rispetto alla Rai quindi con le dediche in diretta e non legate anche al telefono, grande fulcro principale di un'emittente di allora.

Questo darà la possibilità a tutti a giro di potersi proporre e condurre, sempre in diretta, la propria trasmissione con le dediche e le dirette telefoniche.

Ai programmi speakerati seguiranno anche le rubriche d'informazione medica, di storia, di costume e di cultura in generale.

Altri programmi da ricordare sono quello di Musica Italiana condotto da Pino Francavilla con grandi ascolti e quello di Pippo Cicero oltre al notturno guidato da Melo Marotta ed Alberto Puglisi ed a “Cantautori” condotto da Giuseppe Prinzi in onda dalle ore 16.

Un aneddoto particolare che ricorda Benny erano le battute di Andrea Ribaudo e quelle dissacranti di Totò Parello, specialmente quando si affrontavano discorsi seri improntati sulle credenze popolari e dove Totò sdrammatizzava dando l'affermazione di “credenze stipetti”!!!

Ad Andrea, nell'ultimo periodo di vita dell'emittente, verrà affiancato Antonio Longo che, successivamente, rimarrà alla conduzione della direzione artistica.

Arriviamo agli anni '80 e molti di coloro che ne avevano fatto parte lasceranno l'emittente per motivi lavorativi mentre altri rimarranno con lo stesso spirito degli inizi.

Nuovi ragazzi che entreranno a far parte di Tele Radio Savien saranno Mariella Bianca, Pippo Giordano, Saro La Rosa, Lina Lisicchia, Andrea Manfrè, Lidia Messina, Tania Volpe.

Sempre per aumentare e consolidare la copertura del segnale, Benny pensò di dismettere il ponte di Motta D'Affermo per poi installarlo a Monte S. Martino a Capo d'Orlando, postazione già ambita da molti e che permetteva di penetrare sempre più verso il palermitano ed altre zone difficili da raggiungere oltre ad avere già preso contatti con chi di dovere per l'installazione stessa.

Nonostante il successo e la voglia matta di fare radio, nessuno s'immaginava che, di lì a poco, il sogno sarebbe finito del tutto anche perchè nessuno lo sapeva o lo poteva pensare.

La mattina del Novembre 1981 alle ore 7 circa in sede, un corto circuito partirà da sotto il contatore ENEL prima del loro quadro di distribuzione e non essendo protetto, allora, da magnetotermici (quest'ultimi saranno approvati in Italia verso la fine degli anni 80 con la legge 46/90), si propagherà in tutta l'emittente ivi compresa la discoteca, devastandole completamente e ponendo fine ai sogni di continuità.

La causa verrà addebitata ad una conduttura d'acqua in perdita sul terrazzo dove gli operai stavano lavorando ma essendo di fine settimana e gli stessi non essendo presenti, all'apertura della stessa acqua da parte dell'acquedotto comunale per la distribuzione del servizio agli utenti cittadini, inizierà a cadere sui fili elettrici del contatore per ben due ore, ore che saranno fatali innescando il corto per l'incendio di cui sopra.

Visto l'ammontare dei danni subiti valutati in oltre 150 milioni di lire e constatando l'impossibilità di riaccendere per il costo da impiegare per la ristrutturazione ed il rinnovo del parco dischi in vinile, Benny ed i ragazzi deporranno definitivamente i loro sogni nel continuare a fare radio.

Certamente la delusione e la rabbia per non poter fermare l'incendio erano enormi e con quel che avevano non avrebbero potuto far nulla in quanto tutto ciò era irrealizzabile per le loro tasche e così, a malincuore, la radio scomparirà subito e definitivamente dall'etere radiofonico stefanese lasciando un vuoto enorme in chi lavorava in regia ma anche tra gli ascoltatori che ne avevano fatto un forte punto di riferimento nell'essere intrattenuti con semplicità, genialità ed allegria.

Guardando, con gli occhi di oggi, una radio privata, adesso è veramente privata di tutto grazie alla legge Mammì che da Ottobre 1990 ha decimato molte radio e tv locali ma ripensando a quei periodi, la “privata” era vista come libertà di parola e di pensiero pertanto la fantasia di chi ha animato le radio locali era illimitata e tutto veniva fatto in maniera semplice, senza grandi fronzoli, senza scopi particolari se non quello di animare la collettività in amicizia vera e con il desiderio e la voglia di stare insieme divertendosi con poco e facendo divertire.

Questa la storia di Tele Radio Savien, una radio nata con passione e con pochi mezzi ma con tanto aiuto di persone e di ragazzi che, spinti dalla forte passione per la musica, hanno contribuito non poco a rendere una parte della provincia messinese sveglia, attenta, interessata, divertente e, perchè no, anche di servizio...perchè se di servizio si parla, quello è dovuto alla sola e forte passione di ragazzi innamorati di un mezzo così fantascientifico quanto nuovo, così particolare quanto affascinante quale è la radio e come tale è rimasto e rimarrà nel tempo e nei ricordi di chi ha vissuto ed ha ascoltato la stessa Tele Radio Savien.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

· Foto ricordi di Tele Radio Savien

 

 

Maurizio Catanzaro e Benny Priolisi in regia durante un momento di pausa.

 

Alberto Puglisi e Benny Priolisi davanti l'entrata della regia di Tele Radio Savien.

 

Maurizio Catanzaro e Benny Priolisi all'interno della regia dell'emittente.

 

· Frequenze

 

 

Frequenza Postazione Comune Prov. Copertura Note
103.80 MHz Unid Motta D'Affermo ME Fascia costiera tirrenica messinese e
palermitana fino alle porte di Palermo
spento
104.00 MHz Letto Santo S. Stefano di Camastra ME S. Stefano di Camastra. fascia costiera
tirrenica messinese da Cefalù a Gioiosa Marea,
comprensorio interno dei Nebrodi
spento
Si ringrazia vivamente ed affettuosamente Benny Priolisi per la collaborazione prestata alla ricostruzione storica dell'emittente.
Dedichiamo questa pagina a Nello Gagliano, prematuramente scomparso qualche anno dopo dall'inaugurazione dell'emittente.
I marchi citati e i loghi riportati appartengono ai rispettivi proprietari.

 

 

 

Pagina creata il 2 Dicembre 2020
Pagina aggiornata il 2 Dicembre 2020