Radio Futura Stereo

 

 

Ragione Sociale Mannino Nunzio
Indirizzo Villaggio S. Agata Zona A/19
95121 Catania
Telefono 095-454818
Responsabile Nunzio Mannino
Inizio Trasmissioni 1983
Fine Trasmissioni Dicembre 1993
Tipologia Commerciale

 

· Storia

 

 

Radio Futura Stereo nasce nel 1983.

Editore e direttore responsabile della radio in questione fu Nunzio Mannino, artefice ed ideatore della sua creazione radiofonica mentre direttore dei programmi fu Carmelo Mannino.

La frequenza d'irradiazione era 87.8 MHz in stereofonia grazie all'antenna issata sul tetto sede, irradiando per tutta la città etnea e gran parte della sua provincia fino alle porte di Siracusa.

In realtà tale frequenza era stata acquisita grazie alla cessione da parte di Radio Antenna Centrale.

Studi di trasmissione ed uffici amministrativi erano situati a Catania al Villaggio S. Agata Zona A/19 con numero telefonico 095-454818.

Il palinsesto era imperniato prevalentemente sulla musica partenopea classica, genere molto in voga allora sulla città etnea ed apprezzato dagli amanti di tale genere.

Tutto questo portava ascolti consistenti all'emittente catanese ma, col tempo, fu pian piano "mollata" dallo stesso editore per varie ragioni; infatti i vari programmi speakerati si ridussero notevolmente fino ad arrivare a trasmettere la sola musica partenopea grazie ad un registratore a bobine Revox, eccezion fatta, però, per il solo programma che conduceva personalmente solo la Domenica ed in maniera saltuaria.

Radio Futura Stereo modificò anche la potenza d'emissione in antenna portandosi dagli attuali 20 ai 500 watt d'irradiazione.

Sempre nell'ottica del miglioramento qualitativo del segnale, il trasmettitore fu potenziato montando un'apparecchiatura della ITELCO, nota casa costruttrice orvietana di apparati italiani venduti in tutto il mondo; codesto particolare ne decretò l'aumentò di potenza d'emissione in antenna dell'emittente portandosi dagli iniziali 20 ai 500 watt d'irradiazione (il trasmettitore aveva una potenza massima in uscita di 1000 watt ma si scelse di fornirne la metà in modo da rimanere entro determinati limiti di sforamento e rendere bene con un consumo di energie elettrica molto contenuto), il tutto seguito sotto la guida dall'allora tecnico interno d'alta e bassa frequenza Marcello Palazzo.

La conduzione della radio andò avanti per circa due anni allorquando lo stesso Nunzio, che già da qualche tempo non curava più l'andamento della sua emittente per vari motivi, decise di affidarla a Filippo Roggio, il nuovo responsabile dei programmi nonché procacciatore di contratti pubblicitari, che, grazie ad una intermediazione con lui, ne assunse l'impegno.

Viste le conseguenze decisamente negative degli ascolti che calavano man mano col tempo, Roggio cambiò totalmente l'impostazione commerciale del palinsesto eliminando definitivamente la musica partenopea ed introducendo vari programmi speakerati con musica italiana ed internazionale in modo da poter riuscire a riprendere gli ascoltatori in generale ma con un aspetto decisamente rinnovato ed al passo con i tempi.

Come menzionato prima, lo stesso Roggio, oltre ad esserne divenuto il direttore dei programmi, raccoglieva la pubblicità locale, pubblicità da inserire in appositi orari e programmi, per portare l'emittente ad essere totalmente indipendente nei costi di gestione generale.

Nonostante il suo periodo in cui rese la radio rinnovata e nuovamente ascoltabile per renderla più godibile agli ascoltatori, a metà del 1985 uscirà dall'emittente per seguirne un'altra catanese mentre nel 1987, in entrata, s'inserirà Filippo Albini, grazie a Carlo Baldani (uno degli speakers) e all'allora direttore dei programmi Francesco Carmeci, che, con la sua piccola esperienza in altre radio locali e forte della passione per esse e per la musica in generale, darà il suo apporto in maniera frizzante ed energica.

C'è anche da precisare che, con l'uscita di Filippo Roggio nel 1985, la direzione dei programmi passerà in consegna nelle mani di Carmelo Mannino (fratello del titolare) mentre dal 1988, la sua posizione verrà rilevata da Francesco Carmeci, elemento di grande esperienza e grande appassionato radiofonico.

Come Filippo racconta, dopo aver militato nelle radio più piccole, quindi aver fatto “gavetta”, approdare a Radio Futura Stereo significava arrivare a vette alte ma non impossibili tant'è che l'affiatamento con il cast della radio fu immediato e meraviglioso grazie ai colleghi sempre disponibili, preparati e professionali.

Insomma Filippo era immerso in una bella famiglia dove dava il massimo del suo talento e questo non era cosa di poco conto.

A questo bisogna anche aggiungere che Nunzio Mannino (il titolare) curava personalmente e particolarmente i contratti con le case discografiche per le anteprime e quant'altro oltre alla cura dei jingles personalizzati per l'emittente grazie, anche qui, al rapporto con gli studi di post-produzione audio del nord Italia; tutto ciò faceva di Radio Futura Stereo un gioiellino di tutto rispetto dove nulla era fatto a caso e per caso ma studiato nei minimi particolari.

Nel 1988, la radio subirà il cambio di direttore dei programmi; infatti, al posto di Carmelo Mannino subentrerà Francesco Carmeci, entrata che porterà la radio a conquistare ancor di più valenza e seguito da parte degli ascoltatori catanesi.

Alla fine del 1989, un ulteriore ingresso nella direzione della radio (nonostante fosse già speaker affermato da qualche anno dentro codesta emittente) già ricco di elementi lo farà Massimo Adonia; con lui si aprirà un periodo particolarmente felice grazie all'adozione delle serate esclusive targate Radio Futura Stereo in due note discoteche della città etnea, serate che faranno della radio un punto di riferimento per molti giovani.

Ad inizio del 1990, Filippo Albini dovrà lasciare l'emittente catanese per approdare ad un'altra radio ma egli non mancherà molto dal suo ambiente originario; infatti esso tornerà nuovamente alla vecchia e cara Radio Futura Stereo, sopratutto per la grande ed inossidabile amicizia con Nunzio Mannino che, col tempo, si consoliderà.

Da questo momento in poi, non si sa perchè (ma si potrebbe anche intuire), inizieranno le insidie all'emittente da parte di un'altra radio che reclamerà la frequenza su cui operavano, reclamo che finirà, durante tutto l'anno, per consolidarsi con disturbi di potenza molto alti essendo vicina alla loro frequenza d'emissione.

Tale disturbo porterà l'emittente ad operare con difficoltà nell'etere cittadino arrivando, a Gennaio 1991, a sospendere le trasmissioni.

In tale frattempo, l'editore Mannino dovrà occuparsi della causa civile intentata contro codesta radio che cercava di detenere l'occupazione di frequenza a rigor proprio in tutti modi e questo porterà via tanto tempo allo stesso al punto di aver scelto di fermarsi con le proprie trasmissioni, giusto per non peggiorarne la situazione già delineatamente critica tra le due parti.

Tra la fine del 1991 e l'inizio del 1992, Radio Futura Stereo riaprirà le sue trasmissioni e Filippo Albini riprenderà nuovamente le sue funzioni di direttore responsabile fino al momento in cui lo stesso editore, sia per motivi di salute che per la sopraggiunta legge di regolamentazione Mammì sulle radiotelevisioni locali, deciderà di sospendere definitivamente la causa civile verso l'emittente avversa chiudendo la propria creatura definitivamente.

Era il 1993 e questa data rimarrà impressa a Filippo come a tanti altri che gravitavano attorno all'emittente, sia per motivi lavorativi che passionali, come lo stop concreto alla vita della stessa e a tutte le passioni di chi la portava avanti con tanta dedizione, passione e professionalità, doti di certo non da nulla ma “certificate” da anni d'esperienza e tanto, tanto amore per la radio.

Oltre a Filippo Albini e all'editore Nunzio Mannino, ricordiamo anche tutti quelli che ne hanno fatto parte (e sono tantissimi) contribuendo non poco alla conoscenza ed al prestigio sano ed indiscusso dell'emittente catanese.

Tra questi vanno menzionati chi ha collaborato come semplice speaker o figure interne dello staff come Massimo Adonia, Sasha Agati, Salvo (Spoto) Alberti, lo stesso Filippo Albini, Cristian Arena, Carlo Baldani, Matteo Belfiore, Franco Biondi, Francesco Carmeci, Enzo Caserta, Franco Castorina, Claudio Fallica, Franco Fazio, Mario Indaco, Carmelo Mannino, Roberto Noè, Salvo Peci, Giovanni Privitera, Davide Raito, Gianni Reitano, Filippo Roggio, Angelo Scarlatella, Giusi Seminara, Salvo Sparti, Luca Tornello, Salvo Tornello, Giuseppe Vinci.

Nonostante l'alto apporto del nuovo direttore con programmi innovativi e l'impegno e la volontà degli speaker a mandare avanti l'emittente, nel Dicembre 1993 Radio Futura Stereo chiuderà definitivamente i battenti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

· Foto ricordi di Radio Futura Stereo

 

 

Foto ricordo in sala regia con, da sinistra a destra, Salvo (Spoto) Alberti, Filippo Albini e Salvo Sparti.
(per gentile concessione)

 

Tesserino di riconoscimento di Filippo Albini per Radio Futura Stereo.
(per gentile concessione)

 

· Frequenze cedute

 

 

Frequenza Postazione Comune Prov. Copertura Note
87.80 MHz Tetto Sede Catania CT Catania città
ed hinterland
Acquisita nel 1985 da Radio Antenna Centrale e ritornata alla stessa nel Dicembre 1993, portata successivamente a 87,750 MHz e ceduta a Tam Tam Network e Radio Graffiti

Si ringraziano Filippo Albini e tutti gli speaker dell'emittente per la collaborazione alla stesura della storia in questione nonchè Fabrizio Taschetta per l'interessamento della stessa.

Dedichiamo questa pagina al compianto Nunzio Mannino, grande uomo ed imprenditore di successo nell'aver capito l'importanza del mezzo radiofonico e di tutti gli speaker che, grazie a lui, sono a tuttora legati da forte amicizia.

I marchi citati e i loghi riportati appartengono ai rispettivi proprietari.

 

 

 

Pagina creata il 16 Gennaio 2017
Pagina aggiornata il 9 Ottobre 2019