TiVitti
Ragione sociale | Tivitti |
Indirizzo | Via Principe di Scordia - 90100 Palermo |
Telefono | 320-0854001 |
Responsabile | Giuseppe Gargano |
tivitti@autistici.org | |
Data prima emissione | 22 Febbraio 2003 |
Data fine trasmissioni | Novembre 2003 |
Tipologia | Telestreet |
· Storia
Informazioni tratte dal sito www.italy.indymedia.org .
Nasce anche a Palermo la tv di quartiere.
Si chiama TiVitti, come il gioco di carte che si vede fare agli anziani palermitani agli angoli delle strade.
TiVitti è una televisione di strada, una televisione senza padroni e senza editori che trasmettera’ a Palermo nella zona del borgo vecchio.
TiVitti occupa un canale televisivo libero di Palermo per contrastare il monopolio legalizzato dell'etere da parte di chi in Italia gestisce un potere economico-finanziario-politico-mediatico immenso e inaccettabile.
TiVitti si accende per dare un’informazione libera da qualsiasi condizionamento e censura.
TiVitti non è legale, perché non ha concessione governativa, ma si appella all’articolo 21 della nostra costituzione che sancisce un diritto inalienabile: quello di poter manifestare Liberamente il proprio pensiero con ogni mezzo di diffusione.
TiVitti inizia le sue trasmissioni insieme a una ventina di altre emittenti libere che si collocano nel progetto di Telestreet, un network di televisioni di strada il cui intento nell'immediato futuro è quello di connettere il circuito delle produzioni audiovisive in un reticolo territorializzato - quartiere per quartiere - di microtrasmettitori a corto raggio.
TiVitti il 22 Febbraio, alle ore 20, insieme a Telefabbrica di Termini Imerese, OrfeoTv di Bologna, CandidaTv di Roma, TelePonziana di Trieste e a tutte le altre Telestreet d’Italia, trasmetterà per un paio di ore materiali contro la guerra all’Iraq, testimonianze di chi la guerra l’ha vissuta o ne ha sentito raccontare l’orrore.
Ricevere TiVitti è semplice e non è illegale!
Ogni televisore (o telecomando) è dotato di un tasto che permette di passare dalla visione dei canali normalmente memorizzati a quella delle frequenze sulle quali i canali vengono effettivamente trasmessi.
TiVitti trasmette sul canale 31: sintonizzate il vostro televisore su questo canale.
Riportiamo, anche, l'articolo di Enrico Bellavia riportato sul quotidiano La Repubblica - Edizione di Palermo :
Due occhi curiosi e impertinenti al posto dei puntini sulle «i».
Tivitti, trasmette a orari fissi: un' ora al giorno, per cominciare. è la prima televisione di strada nata a Palermo.
Con quel nome che è la constatazione di una scoperta e insieme uno sberleffo innocente quanto l' omonimo gioco a carte, ha iniziato a irradiare i propri programmi lunedì sera.
Un' antenna mobile, un trasmettitore di potenza ridicola, il cono d' ombra di un canale nazionale e il gioco è fatto.
Arriva sul 31 al Borgo Vecchio.
Rimbalza su qualche palazzo e lambisce una fetta del Politeama, Tivitti non disturba nessuno.
Perché questa è la prima regola delle tivù fatte così: non interferire.
Televisioni artigianali e ambiziose.
Agiscono negli interstizi delle frequenze assegnate nel piano nazionale che con la Mammì ha blindato l' etere, decretando la scomparsa delle tivù libere.
Sono emittenti che puntano alla sostanza, al messaggio, e se ne infischiano abbastanza del mezzo.
Per esserci, invocano l' articolo 21 della Costituzione.
E non nuocendo resistono, provando a fare informazione o controinformazione.
Chi fa Tivitti, dopo qualche mugugno e diffidenza si riconosce alla fine nell' etichetta di «disobbedienti».
E il senso di quello che fa lo spiega citando gli zapatisti: «Camminare domandando».
Per il resto non un nome, né un riferimento.
Unico indirizzo disponibile su internet è una email: tivittiautistici.org.
Se a qualcuno venisse in mente di chiuderla, di oscurarla, come accaduto a Telefabbrica nata nei giorni della protesta di Termini, il compito non va agevolato.
Tivitti più che figlia è gemella di Telefabbrica che da due giorni ha ripreso a trasmettere sul canale 35 a Termini.
Insieme sono la faccia siciliana di un' esperienza che nata a Bologna con Orfeo tv si propaga rapida in tutto il Paese.
E insieme si riconoscono in un sito www.telestreet.it, che è anche il progetto di un network.
Tivitti, come le altre, irrompe solo se la si va a cercare smanettando sulla sintonia del televisore.
La si scova girando la manopola intorpidita in anni di programmi memorizzati sul telecomando.
Al debutto, Tivitti, lunedì sera alle 21, ha mandato in onda uno speciale di 40 minuti sulla guerra, replicato ieri alle 16.
Un documento sulla guerra di oggi e su quelle di casa nostra.
Quelle che i nostri vecchi hanno vissuto in prima persona o ci sono andati così vicini con gli anni per sentirne parlare tanto frequentemente da conservarne una memoria limpida.
Oggi, alle 21, se andrà bene, contano di mandare uno speciale sulla scuola e l' istruzione.
L' idea, spiegano, è quella di coprire un vuoto di informazione, «dal basso e senza mediazioni».
Si replica domani alle 16.
Il documento sulla guerra si apre con la faccia blu di Bush ripresa dallo schermo della Cnn clonato su un tigì.
Poi c' è una donna.
Per ogni guerra ha un aneddoto.
Comincia citando la madre e la memoria corre al 1943, ai bombardamenti.
Per la prima guerra sono i ricordi della nonna.
C' è la storia di un ragazzo del '99.
Si può andare indietro fino allo sbarco dei Mille.
E c' è lo zio Ciro che da quella esperienza se ne è tornato con un bagaglio stravagante di conoscenze sulle erbe medicamentose.
Passa uno slogan: «Le mie guerre le combatto con la pace».
Scorrono le immagini della manifestazione del 15 febbraio a Roma.
La camera inquadra ora «Giuseppe Randazzo di 79 anni: nel 1943 ero alla Rocca e guardavo Palermo.
La città era oscurata. In cielo c' erano 400 quadrimotori».
Adesso le immagini sono quelle di una manifestazione davanti alla Fiat di Termini.
Parla Dario Fazzese, coordinatore provinciale dei giovani comunisti.
Tivitti non è di partito ma simpatizza senza nascondersi.
E Giusto Catania, il segretario regionale di Rc ricambia: «Guardiamo con favore a tutto ciò che rompe il monopolio dell' informazione».
In tivù scorre adesso il racconto di Antonina Onorato, 92 anni, giovanissima madre quando i tedeschi le fucilarono il marito: «Anche la miseria più nera, ma mai la guerra».
Immagini di Sigonella, l' assalto pacifico al castello di Termini e ancora il faccione blu di Bush.
E oggi?
Oggi si vedrà.
· Frequenze
CH | Pol | Impianto | Comune | Prov. | Copertura |
31 | O | Tetto sede | Palermo | PA | Palermo |
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Pagina aggiornata al 18 Gennaio 2009