Tele Video Arcibessi

 

Ragione Sociale Tele Video Arcibessi S.r.l.
Indirizzo

Sede legale      : Via Roma, 25 - 97019 Chiaramonte Gulfi (RG)
Studi televisivi : Via Fontana - 97019 Chiaramonte Gulfi (RG)

Telefono 0932-927055
Fax n.p.
Responsabile Salvatore Scribano
Inizio Trasmissioni 1988
Fine Trasmissioni 1991
Tipologia Commerciale

 

· Storia

 

Siamo sul finire degli anni '80 e come tante cittadine italiane, anche Chiaramonte Gulfi viene contagiata dalla voglia di libertà...sì, la voglia di essere liberi di esprimere le proprie opinioni senza condizionamenti, ristrettezze ed imposizioni.

 

Nasce così Tele Video Arcibessi.

 

La data di inaugurazione fu alla fine del 1988 e tutto questo fu possibile grazie all'intraprendenza di un noto uomo chiaramontese che la volle fondare dal nome di Salvatore Scribano (Turi per gli amici), allora militante del PSDI ed assessore al turismo del comune.

 

Noi di RadioTV Sicilia, pur nonostante aver effettuato ricerche di questa piccola emittente, abbiamo ricavato che, oggi, di questa piccola televisione locale, rimane solo qualche ricordo sbiadito descritto dal vecchio cameraman dell'emittente Orazio Sgarlata (che ancora oggi è l'attuale fotografo del paese), descritto dal giornale online Ragusa News, affermando, anche loro, la difficoltà nel trovare informazioni di quel periodo.

 

Turi (come lo chiameremo per brevità) era amico di Carmelo Carpentieri (attuale editore di Video Mediterraneo), che già da qualche anno aveva aperto la sua tv a Modica, ed all'inizio egli era solo a guidare l'emittente; Pur nonostante, egli non si perdeva d'animo e a seconda delle esigenze televisive, il fondatore organizzava un team di persone con a capo una ragazza in regia.

 

Inizialmente, gli studi televisivi erano situati a Chiaramonte Gulfi in Via Fontana con numero telefonico 0932-927055 mentre gli uffici amministrativi in Via Roma 25.

 

Il canale di emissione era il 69 UHF e la sua postazione era situata a Monte Arcibessi, postazione in posizione elevata, tale che ne consentiva la sua ricezione per gran parte dell'ambito provinciale ragusano e, limitatamente, anche verso il nisseno e l'agrigentino.

 

La tipologia del palinsesto era generalista ossia volta a diffondere programmi di vario genere; tra questi spiccavano anche le dirette effettuate nei locali di Via Fontana ove risiedeva la condotta agraria per alcuni dei programmi mandati in onda; in pratica si andava dal telegiornale locale alle varie rubriche (non tutte avevano le televendite come i grandi network o le emittenti più conosciute e consistenti economicamente), dagli approfondimenti ai film, quasi tutto “prestato” da Carpentieri (quindi proveniente da Video Mediterraneo), insomma abbastanza variegata per la popolazione chiaramontese che, così, subiva il fascino di una tv fatta in proprio e con tanto sacrificio e dedizione.

 

In effetti, Turi (il titolare) pensò di aprire tale tv più per scopi puramente elettorali che altro ma, alla fine, non potè sottrarsi alla parte commerciale di un emittente locale pertanto cercò di renderla più appetibile possibile al pubblico del luogo visto che, col tempo e già a quei tempi, mantenerla era quasi un lusso causa i costi di gestione.

 

Tra i vari programmi che Tele Video Arcibessi mandava in onda citiamo il programma sull'agricoltura condotto da Giovanni Laterra il giovedì alle ore 19, il settimanale di attualità “Sette Giorni” a cura di Antonio Nicosia, Giovanni Laterra e Giuseppe Brullo ed il programma settimanale di videoclip musicali “Deejay Time” condotto da Valerio Bazzellato e coprodotto con la collaborazione di Radio Monti Iblei.

 

Particolare menzione va fatta per le tante sedute del consiglio comunale trasmesse, ovviamente, in differita.

 

Altro particolare di nota per far capire cosa fosse una tv piccola per quei tempi era l'aver preparato un intervallo in video con un fotogramma fisso ma a rotazione tra l'ingresso della villa comunale, il corso principale e la piazza del paese, con musica di sottofondo, musica che non sempre partiva assieme al video, e che serviva al tecnico per cercare le videocassette VHS da mandare in onda.

 

La pubblicità veniva gestita in proprio internamente e del resto, essendo piccola, era la sua anima di sostentamento per le spese gestionali della stessa.

 

Certamente, la tv chiaramontese, ormai, aveva attirato il popolo tant'è che, per un paese di 8.000 anime, essa veniva osservata come un piccolo orgoglio cittadino quindi una piccola realtà di cui esserne fieri.

 

Giovanni Laterra, uno dei più assidui frequentatori dell'emittente chiaramontese, ex amministratore DC allo sport, allo sviluppo economico ed ecologia nonché ottimo amico di Turi, raccontava che all'inizio dell'avventura, sia lui che Turi stesso si recarono a Video Mediterraneo da Carpentieri perchè l'editore aveva donato una telecamera con VHS incorporato (quindi portatile ma, a seconda delle esigenze, anche utilizzabile in studio) non più utilizzata pertanto esso era entusiasto per il regalo ricevuto, regalo che, se non fosse per l'aiuto donato da Orazio Sgarlata nel controllarla (l'unico in paese che ne capiva un po di attrezzature video ed unico cameraman ufficiale), fu riportata indietro a causa del suo inutilizzo in quanto non funzionante, con la conseguente arrabbiatura da parte sua che, via telefono tramite le famose cabine telefoniche del tempo (a quell'epoca i cellulari non esistevano), espresse il suo disappunto; fortunatamente, tutto si risolse bene sotituendola con una seconda telecamera perfettamente funzionante e con il suo umore al massimo della vitalità, come se avesse trovato l'oro per cui motivare la scelta di tale oggetto e rendere ancora più importante la sua tv.

 

Lo stesso Giovanni ne rievocò anche aneddoti quasi ironici; con lui si è riusciti a rivivere nei suoi ricordi momenti indimenticabili di un periodo che è stato breve ma intenso e che oggi, purtroppo, non ha lasciato nessuna traccia a ricordo di quegl'anni gloriosi e liberi (la legge Mammì che ne regolerà tutto sarà approvata ad Ottobre 1990 e messa in atto nel 1994).

 

Purtroppo, la vita di questa piccola emittente si fermerà nel 1991 quando, a sorpresa, il fondatore della tv in questione scomparirà per un ictus.

 

Date le leggi di quel tempo che, ormai, erano state approvate, il proseguimento della stessa sarebbe risultato più semplice se, dopo aver presentato domanda al ministero comunicazioni a Roma, avessero ottenuto la concessione per trasmettere in ambito locale, cosa che, invece, fu respinta col decreto di rigetto; per di più, scomparendo Turi, la prosecuzione della tv sarebbe stata più onerosa per via degli investimenti economici che si dovevano effettuare per rimanere in vita nel dare, così, un servizio migliore alla popolazione nonché, evidentemente, pagare tante tasse allo Stato.

 

Per queste ragioni, la vita di un'emittente così piccola ma attiva e rigogliosa come Tele Video Arcibessi, si concluse chiudendo definitivamente i battenti nel 1991 stesso.

 

Però, ancora oggi,non viene dimenticato ciò che Salvatore Scribano aveva creato e dato alla sua gente, quella tv dove tutti si riconoscevano e che rese noto un paese così piccolo agli onori della cronaca del circondario per aver creato qualcosa d'innovativo e di unico.

 

· Foto ricordi dell'emittente

 

Immagine di una trasmissione condotta da Antonio Nicosia.

 

Vari spezzoni di filmati che testimoniano l'esistenza di Tele Video Arcibessi.

(per gentile concessione Youtube)

 

· Canali di trasmissione analogici spenti

 

CH. Pol. Impianto Comune Prov. Copertura Note
69 O Monte Arcibessi Chiaramonte Gulfi RG Chiaramonte Gulfi e zone limitrofe spento

Dedichiamo questa pagina a Salvatore Scribano per la sua dedizione solitaria alla tv in questione, a Giovanni Laterra (il narratore dei ricordi) e ad Orazio Sgarlata (il cameraman).

I marchi citati e i loghi riportati appartengono ai rispettivi proprietari.

 

Pagina creata il 3 Marzo 2019

Pagina aggiornata al 3 Marzo 2019