Radio Bruzia
Ragione Sociale | Soged S.r.l. |
Indirizzo | Via J. F. Kennedy, 19 - 87100 Commenda di Rende (CS) |
Telefono | 0984-42941 / 42942 |
Responsabili | Claudio Altimari Franco Medaglia Vincenzo Spagnuolo |
Inizio Trasmissioni | Prove tecniche : Settembre 1975 Inaugurazione : 30 Novembre 1975 |
Fine Trasmissioni | Dicembre 1986 |
Tipologia | Commerciale |
· Storia
L’emittente Radio Brutia edita dalla “Soged – S.r.l.” nasce nel 1975, in provincia di Cosenza, ad opera di Claudio Altimari, Franco Medaglia e Vincenzo Spagnuolo.
Dopo varie perlustrazioni, insieme al tecnico Gianfranco Farnesi, per trovare la posizione migliore dove installare l’antenna trasmittente venne presa la decisione di ubicare il trasmettitore e le apparecchiature tecniche in cima alla contrada Muoio Piccolo in vecchio rudere, rimesso a nuovo.
All’interno della sede, opportunamente insonorizzata con dei pannelli in lana di vetro, c’era la sala di trasmissione dotata di un tavolo, realizzato appositamente con una particolare rientranza per favorire l’accesso immediato dello speaker al cospetto di tutte le apparecchiature.
Sui lati del banco erano posti i giradischi, 2 piatti semiautomatici a puleggia della Kenwood, n. 2 registratori a cassetta, un registratore a bobine della Akai, 4 microfoni (Sennheiser), mixer (Power Acustic) e cuffie.
Il trasmettitore era un modello americano, in uso sui carri armati, acquistato al mercato americano di Livorno.
A Settembre iniziano le prove tecniche mentre le trasmissioni ufficiali vengono inaugurate il 30 Novembre 1975 ed il segnale viene diffuso in Fm sui 102 Mhz.
Appena una settimana era passata dall’avvio delle trasmissioni quando il 6 Dicembre si presentarono presso la sede dell’emittente gli agenti dell’Escopost con un ordine di sequestro.
Dopo qualche tempo, al termine del processo, giunse il giorno della sentenza (Marzo ’76).
Il giudice Quagliata si espresse con una “assoluzione con formula piena”, perché “il fatto non sussisteva”.
La sentenza autorizzava, oltre alla trasmissione in Fm, anche ad aprire ulteriori stazioni radio.
Passata la bufera sorsero altri interrogativi in merito alla sede che risultav,a obiettivamente, poco agevole.
Nel mese di Giugno ’76 viene preso in affitto, in località Commenda di Rende, un ampio appartamento sito in via J. F. Kennedy 19 (tel.: 0984 - 42.941 / 42.942) dove traslocare tutte le apparecchiature della struttura radiofonica.
Venne acceso, inoltre, presso il castello Svevo in maniera totalmente abusiva, il ripetitore.
Il trasmettitore interferiva su tutte le frequenze, ma grazie alla competenza del tecnico Farnesi, nell’arco di qualche ora dall’accensione, l’apparato inizò a funzionare a pieno regime.
La postazione sul Castello, che dominava Cosenza, ebbe vita breve per via di innumerevoli proteste che si levarono per l’allocazione, in un sito comunale, di attrezzature appartenenti ad una azienda privata.
Il ponte radio fu trasferito, quindi, presso la località Lappano.
L’intenzione era quella di illuminare la zona del Tirreno cosentino ed individuare eventualmente una zona adatta per realizzare l’impianto.
La scelta cadde su Monte Cocuzzo, dove venne costruita la struttura al cui interno vennero collocate le apparecchiature, ivi compresa una piccola sala dove venne allocato il gruppo elettrogeno a gasolio per le interruzioni Enel invernali.
Il piazzale venne opportunamente recintato ed all’interno venne innalzato il traliccio dove vennero montate le antenne.
La redazione era composta da Claudio Altimari, Enzo Spagnuolo, Enzo Dimizio, Enzo Penzo, Rossella Batacchi, Franco Medaglia, Rossella Gaudio, Gaetano Miraglia, Mario Zicari, Michele D’Orrico, Gianfranco Belmonte,Tony Caridi, Elio Giacobini, Antonio Chiappetta, Raffaele Borretti con la collaborazione di Franco Ariani, Carmelo Colonna,Angelo Lombardi ed Ettore Pasqua.
Diventa, a questo punto, importante la realizzazione di un buon palinsesto.
Radio Bruzia divenne un’emittente con un mattino di “servizio” (come accade ancora oggi, nelle grande maggioranza delle radio in attività), dove molto spazio era riservato alle notizie e agli approfondimenti.
Il pomeriggio, a partire dalle 15,00, proponeva un lungo spazio dedicato ai giovani con un target orientato in chiave rock–country–progressive-folk dove si alternavano alla conduzione Altimari, Giacobini e D’Orrico.
La programmazione serale prevedeva i “notturni”, fino a notte inoltrata, curati da Franco Medaglia ed al termine delle trasmissioni partiva un sistema automatico fino al mattino.
Fra le trasmissioni del periodo, in palinsesto, troviamo “C’era una volta il Rock”, “Per Voi … Giovani” con Paolo Giaccio e “Pop-Off “ con Raffaele Cascone.
La programmazione giornaliera nella fascia dalle 15,00 alle 16,30, rigorosamente in diretta si avvaleva della traduzione dei brani trasmessi (tutti senza interruzioni di sorta) e spesso vi erano interviste raccolte per strada, davanti le scuole, i cinema o altri luoghi giovanili.
La musica partiva dal “Rock” anni 50, passando per il “Beat” fino al “Pop”.
La società, con la massiccia presenza e la spietata concorrenza di network e circuiti radiofonici nazionali, si rende conto che l’era pionieristica delle radio libere era terminata, surclassata da quella commerciale e decide di concludere questa bella esperienza lavorativa con la chiusura, avvenuta alla fine del 1986, di Radio Bruzia.
· Frequenze
Frequenza | Postazione | Comune | Prov. | Copertura | Ceduta a | Note |
102.0 MHz | Contrada Muoio Piccolo | Commenda di Rende | CS | Alto cosentino | tx spostato in seguito al Castello Svevo a Cosenza nel Giugno '76 e, successivamente, a Monte Cocuzzo a Lappano |
Si ringraziano Paolo Venturi, webmaster del sito Sintonia Manuale, e Bruno Rescifina per la preziosa collaborazione prestata alla ricostruzione storica dell'emittente.
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Ultimo aggiornamento: 2 Agosto 2011