Siamo nel 1975, periodo in cui l'Italia attraversa uno stato di profondo cambiamento della società, e già delle minuscole radio nascevano in tante realtà piccole e grandi della nazione.

Nel catanese, già esistevano alcune radio locali aperte da poco tempo ed il fratello Salvatore Mascali, Pastore della comunità della Chiesa Cristiana Evangelica ADI di Macchia di Giarre nonché convinto assertore della comunicazione mediale alla popolazione cristiana tramite i nuovi mezzi radiofonici, decise di appoggiarsi a due nuove realtà che avrebbero dato l'apripista a ciò che, col tempo, diventerà un perno cardine della sua missione apostolica.

Infatti, grazie a Radio Universal Giarre ed a Radio Eurosicilia International, egli sarà il principale fautore di un programma religioso trasmesso in queste due emittenti della durata di un'ora alla settimana, programma che non tardò a rivelare il notevole successo ottenuto tra gli ascoltatori.

E così, grazie al ritorno dei notevoli numeri d'ascolto e delle lettere e telefonate arrivate alla sua redazione, egli pensò di aprire una sua emittente che potesse svolgere il ruolo di servizio religioso alle anime del suo comprensorio confortato dal fatto che il desiderio di conoscere la parola di Dio era, ormai, molto richiesta e di grande compagnia per tutte le persone che vivevano sole in casa.

Incoraggiato da altri fratelli della comunità in cui viveva, egli deciderà, nel Marzo 1976, di dare incarico al signor Angelo Di Bella di costruire un trasmettitore della potenza di 200 watt e al fratello Giovanni Massari quello di acquistare le apparecchiature di bassa frequenza.

Qualche mese dopo, al fratello Vito Sorbello verrà dato l'incarico di costruire un banco regia dove alloggeranno le apparecchiature su citate per la trasmissione, il tutto alloggiato all'interno del locale di culto, di fianco a sinistra del pulpito.

Detto ciò e montata l'antenna sulla terrazza della chiesa assieme al trasmettitore autocostruito, inizieranno così le prime trasmissioni sperimentali atte a tarare il tutto con precisione e per l'affidabilità nel tempo.

La prova tecnica supererà ampiamente l'obiettivo preposto grazie all'utilizzo dei 93.950 Mhz in monofonia che daranno il risultato di coprire molto bene la cittadina di Giarre e di Riposto senza superare i 10 Km d'irradiazione, giusto giusto per lambire le due cittadine senza sconfinare oltre.

Il 4 Dicembre 1976 viene inaugurata Radio Parola di Vita ma tale denominazione rimarrà solo per poco tempo in vigore allorquando essa subirà una nuova denominazione dal nome di Radio Buon Seme avvenuta il 17 Dicembre dello stesso anno; con queste prerogative, l'emittente del fratello Mascali diventerà cuore pulsante di una comunità intera e del suo apostolato nascendo come prima emittente evangelica siciliana e una delle prime a livello nazionale.

Ciò nonostante il successo costante ed in ascesa, permasero, però, alcuni problemi sorti nell'ascolto da parte degli radioascoltatori ossia nella non costanza del segnale nel territorio sicché i fratelli responsabili pensarono di potenziare l'emittente giarrese facendo costruire, innanzitutto, un trasmettitore più potente con ben 1000 watt unita ad un'antenna migliore installando il tutto in un punto più alto rispetto a quello iniziale, ostacolo che verrà superato grazie ad una delle sorelle della comunità che darà possibilità di installare l'alta frequenza sul tetto della propria casa situata a Puntalazzo a 650 metri d'altezza.

In questo modo, Radio Buon Seme riuscirà a superare la difficoltà d'ascolto a causa della vecchia posizione non idonea a coprire con pochi watt l'ampia zona di copertura grazie ad un ponte radio fuori banda che da Macchia di Giarre porterà il segnale nella su citata casa di Puntalazzo sempre sulla frequenza dei 93.950 Mhz arrivando a coprire, con sorpresa, anche parte delle province di Catania, Messina, Ragusa, Reggio Calabria e Siracusa.

Ovviamente, dopo la riuscita dell'obiettivo preposto, la apparecchiature di bassa frequenza verranno anch'esse sostituite con più moderni mezzi efficienti grazie a fratelli residenti in Svizzera e quelle d'alta frequenza iniziali verranno donate all'allora nascente Radio Evangelo di Misilmeri in provincia di Palermo.

In questo frangente non si deve dimenticare che l'emittente trasmetterà ogni giorno dalle 8 alle 23 una serie di vari programmi condotti da vari fratelli e sorelle che si avvicenderanno alla consolle dell'emittente giarrese.

Tra questi ricordiamo lo stesso fratello fondatore e direttore dell'emittente Salvatore Mascali, la moglie Teodora Cannizzaro, i fratelli Vito Sorbello, Giovanni Fichera, Giuseppe Messina, Sebastiano Torrisi, Sebastiano Barbagallo e tanti altri ancora.

Considerando l'epoca in cui fu aperta l'emittente, anche le dirette erano uno dei perni principali della radio tant'è che molte manifestazioni d'interesse generale quali battesimi, culti all'aperto e sotto le tende venivano irradiate dal vivo a tutto vantaggio degli ascoltatori e del servizio offerto.

Arriviamo al 1981 e la voglia di ampliarsi non si placa e così, grazie all'aiuto della Chiesa ADI di Acireale, verrà installato un nuovo ripetitore a Monte Rosso (CT) sulla frquenza dei 92.5 Mhz in monofonia che, per essere agganciato alla sede, si renderà necessario montare un doppio ponte di trasferimento a Torre Archirafi (CT) grazie ad un'altra sorella che permetterà l'uso della sua casa come punto d'appoggio.

Tale situazione durerà circa due anni allorquando, a causa delle difficoltà tecniche d'aggancio della portante, grazie al fratello Rosario Spina si opterà nella creazione di un secondo studio sito ad Aci Platani (CT), mossa molto egregia che ne consentirà facilmente l'aggancio con la portante principale di Monte Rosso ed estenderne la copertura in maniera autonoma per la zona di Acireale.

Con questo artificio nascerà Radio Evangelo Buon Seme Acireale.

Intanto la comunità di Macchia di Giarre inizierà a divulgare la propria parola anche attraverso la nascita della prima stazione televisiva giarrese dal nome di Tele Pira e che darà ampio lustro alla trasmissione della durata di un'ora alla settimana dal titolo “La Buona Novella” condotto dal fratello Mascali con i giovani della comunità stessa.

Insomma, la voglia di fare dei fratelli non s'era mai arrestata e cavalcando l'onda della novità e dei nuovi mezzi di comunicazione, essi troveranno modo di diffondere la parola di Dio in qualsiasi modo e con qualsiasi forma comunicativa.

Tale voglia di fare si tradurrà, anche, nella conversione di alcuni giovani fratelli che, affascinati dal mezzo radiofonico e televisivo, si cimenteranno a dar vita alla costruzione della nuova stazione televisiva denominata Antenna Evangelo TV coinvolgendo i responsabili della radio e della chiesa stessa.

A tal uopo, la trasmissione della neonata televisione avverà sul canale 34 UHF, dapprima con il solo monoscopio per le opportune prove tecniche di trasmissione unita alla ritrasmissione del segnale audio della loro radio, possibilità che si protrarrà per circa un anno in attesa di inaugurarla definitivamente e prendere il via a questa nuova esperienza.

Tornando alla radio, nel 1982, al fine di migliorare la copertura areale, si accenderà un altro nuovo ripetitore sui 93.8 Mhz in monofonia dalla già citata postazione di Puntalazzo che, tempo dopo, esso verrà spostato su Castelmola grazie all'installazione di un proprio traliccio dove montare le antenne di trasmissione e le apparecchiature d'alta frequenza situate nel nuovo casotto posto alla base di detto traliccio.

Anche stavolta, l'incarico di questo progetto verrà nuovamente designato al Sig. Di Bella già promotore iniziale della prima postazione storica dell'emittente giarrese, andando a costruire una nuova antenna ed un nuovo trasmettitore di 1000 watt (come il secondo già installato a Puntalazzo).

Nel 1985, su incarico del consiglio della Chiesa, al posto del fratello Mascali subentrerà il fratello Giovanni Romano quale responsabile dell'emittente che, in breve tempo, rinnoverà il palinsesto dell'emittente dandole un'aspetto più professionale e sfruttando il supporto di un sistema automatico per la trasmissione sequenziale di circa 16 piastre di registrazione, il tutto costruito dal fratello Michele Pennisi.

Arriviamo al 1989 dove l'impianto di Puntalazzo verrà trasferito nel nuovo sito di Milo (CT) molto più performante mentre nel 1990 si effettueranno alcuni cambiamenti.

Uno di questi sarà la presentazione della prima domanda di concessione ministeriale atta alla radiodiffusione del segnale dato che, ormai, era stata approvata la famosa legge Mammì che ne determinerà il censimento delle emittenti radiotelevisive attive nella penisola italiana e che, purtroppo e col tempo, ne porterà alla chiusura di tante di queste.

Secondariamente, l'organigramma dell'emittente verrà ancora una volta modificato con il fratello Luigi Citarella (già subentrato nella chiesa di Macchia di Giarre come pastore) quale direttore dell'emittente stessa, il fratello Romano come responsabile dei programmi ed il fratello Carmelo Tomarchio quale responsabile tecnico.

La frequenza della postazione di Milo sarà ritoccata definitivamente a 93.4 Mhz mentre il nome definitivo dell'emittente rimarrà quello per cui, ancora oggi, è conosciuta ovvero Radio Evangelo Buon Seme.

Con la presentazione iniziale della domanda di concessione ministeriale, nel 1983 s'integrerà altra documentazione successiva atta a consolidare la richiesta trasmessa a suo tempo, richiesta che sarà evasa ottenendo tale concessione che le permetterà di trasmettere per diversi anni.

Ovviamente e per dato di fatto, non riuscendo a sostenere i costi delle tasse governative, Antenna Evangelo TV dovrà chiudere la sua attività definitivamente mentre la radio continuerà la sua vita operativa.

Nel 2000 si avvierà un'ennesima ristrutturazione a seguito di varie apparecchiature arrivate al loro fine vita o guaste e mancanti di ricambi ormai non prodotti; a tal uopo verranno introdotte, in bassa frequenza, nuove piastre a cassette e minidisc, un nuovo mixer professionale a più canali mentre in alta frequenza verranno sostituiti nuovi trasmettitori più perfomanti ed omologati nonché un processore audio ed un codificatore stereo, (quest'ultimo doterà l'emittente giarrese ad utilizzare la stereofonia al posto della vecchia monofonia dando ampio godimento alla musica trasmessa in etere) ed un'antenna in acciaio.

Inoltre la consolle verrà integrata di due personal computer, uno in registrazione e l'altro in trasmissione, atti a contenere tutto quello che serve al palinsesto ricco di programmi speakerati vari e musica, mandando “in pensione” il sistema automatizzato a cassette.

Oltre ai due pc verrà acquistato un terzo atto a conservare i programmi trasmessi negli ultimi 90 giorni oltre ad altri utilizzati in sede locale negli uffici collegandoli, tutt'insieme, in rete locale.

Il tutto verrà suggelato e concluso dall'acquisto dell'encoder rds che sarà sfruttato per far comparire la propria denominazione radiofonica sui display delle autoradio al momento della sintonizzazione della stessa sulle sue frequenze.

Nel 2001 verrà altresì richiesta un'ulteriore domanda per il rilascio dell'autorizzazione concessoria a proseguire le trasmissioni via etere mentre, al contempo, viene nominato direttore responsabile dell'emittente il fratello Antonino Barbera, attuale pastore della Chiesa ADI di Macchia di Giarre.

Il 2003 sarà la volta del trasferimento dell'impianto di Milo sui 93.4 Mhz in una nuova postazione alta ben 15 metri mentre il 31 Dicembre 2005 sarà la data in cui verrà attivato un nuovo impianto sito nel comune di Linguaglossa (CT) sulla frequenza dei 106.3 Mhz coprendo diveri paesi della valle dell'Alcantara.

Nel Febbraio 2007 verrà attivato un sito internet di riferimento dove sarà proposto in diretta in streaming l'audio della radio oltre a diverse informazioni e nel mese di Gennaio 2009, l'impianto sui 93.8 Mhz a Milo sarà spostato definitivamente nella postazione di proprietà dell'emittente giarrese a Castelmola sul traliccio alto ben 20 metri.

La voglia d'espansione non ferma assolutamente i fratelli e così, grazie all'accordo di collaborazione con i comuni di Forza d'Agrò, Furci Siculo, Gallodoro, Letojanni, Nizza di Sicilia, Roccalumera, Sant'Alessio Siculo, Santa Teresa di Riva e Savoca, tutti nella provincia messinese, nel Gennaio 2012 viene attivato un ennesimo impianto a Forza d'Agrò sui 93.8 Mhz coprendo buona parte della costa ionica messinese.

Sempre nello stesso anno, più precisamente nel mese di Marzo, ancora un altro impianto verrà attivato a Randazzo (CT) sulla frequenza dei 101.6 Mhz; con quest'ultimo, la rete di Radio Evangelo Buon Seme sarà capillare e ben strutturata raggiungendo molti comprensori in maniera definitiva.

Con l'avvento del digitale terrestre nel 2013, l'emittente sfrutterà anche questa possibilità di arrivare il più lontano possibile coprendo anche le restanti province di Caltanissetta, Catania, Enna, Palermo e Ragusa.

Attualmente, la sede attuale comprendente gli studi radiofonici e gli uffici amministrativi è situata a Giarre in Via Palermo 57 con numero telefonico e fax 095-7790132.

Editore della radio in questione è Antonino Barbera.

Le frequenze attualmente attive sono i 93,4 Mhz da Milo, i 93,8 Mhz da Castelmola e da Forza d'Agrò, i 101.6 Mhz da Randazzo ed i 106.3 Mhz da Linguaglossa con copertura suddivisa tra le province di Catania, Enna, Messina, Ragusa e Reggio Calabria.

La tipologia di palinsesto è varia e comprendere programmi speakerati, rubriche, radiogiornale nazionale e tanto altro con orari di trasmissione diretta dalle ore 7,45 alle ore 10 e dalle ore 14 alle ore 16 giornaliere.

Dei programmi ricordiamo “Insieme per Voi” condotto da Francesca Tomarchio e Melita Patané, “La Via per Eccellenza” condotto da Melita Verdi e Francesca Barbera, “La Parola è un Seme” condotto da Donatella Di Giovanni e Donatella Arcifa, “Realtà Oggi” condotto da Rosita Celi, “Una Finestra sul Mondo” condotto da Melita Verdi e dalla Dott.ssa Pappalardo, “Leggiamo la Bibbia” con Giusy Triscari e “La Parola della Vita” condotto da vari pastori della zona giarrese ed acese.

Questa è la storia di Radio Evangelo Buon Seme, iniziata dal fratrello Salvatore Mascali e che, ancora oggi, continua la sua strada grazie all'impegno profuso interamente dai vari fratelli che animano la Chiesa ADI di Macchia di Giarre, un impegno iniziato 45 anni fa quando s'era agli albori e che oggi vanta tanto seguito, professionalità e spirito di servizio con dedizione, quello che il popolo di Dio cerca e ritrova nelle parole dei vari pastori e di chi anima i vari programmi specifici a vantaggio della collettività intera.